Il potere delle storie, a livello personale e professionale, è ampiamente riconosciuto. I racconti di cura, di fatti, di potere hanno la capacità di svelare il filo rosso che accomuna le persone. Messaggi che sanno emozionare e donare insegnamenti che rimangono scolpiti nella memoria e nel cuore. I racconti si trasformano così in un balsamo per l’animo che con intrecci sottili mostra il lato più umano di chi li narra.
Tutti noi conosciamo l’importanza delle storie a livello educativo e personale. Le connessioni che si vengono a creare riescono ad andare in profondità, mostrando il legame che accomuna ognuno di noi. Sarà per questo che fin dall’antichità i miti, le fiabe e i racconti di ogni genere sono stati utilizzati per i più diversi scopi. Le storie-medicina degli antichi sciamani sono un primo esempio che mostra le potenzialità di questi elementi. Insegnamenti, suggerimenti e tradizioni sono state così trasmesse perpetuando quella connessione preziosa che trasforma un gruppo di singoli in una comunità, in un gruppo coeso in cui vive un immaginario comune.
Mondi che si riflettono sulla percezione della realtà, sulla lettura e sull’interpretazione degli eventi e delle circostanze. Attraverso le storie le persone hanno così la possibilità di sperimentare l’appartenenza, scoprire e acquisire conoscenze, tramandare ricordi e vite onorando il passato ma ponendo anche basi utili per un nuovo presente. Ai giorni nostri oltre all’ambito personale esiste però un lato che a volte può rimanere nell’ombra, ma che dimostra ulteriormente l’influenza che i racconti hanno su di noi.
Ricordi, emozioni, motivazioni: lo storytelling e il business.
Nonostante la pervasività del digitale e l’evoluzione dei mezzi e delle tecnologie che oggi ci sostengono, abbiamo ancora un profondo legame con i racconti. Sì, perché l’arte del narrare può essere uno strumento per il business: un alleato potente per coloro che desiderano comunicare in maniera più personale e autentica.
La comunicazione e la promozione di un servizio o di un prodotto può risultare complessa e fin troppo meccanica. Evidenziare esclusivamente le qualità tecniche o puramente commerciali può essere utile, ma limitante. Come diretta conseguenza si può venire a creare una separazione tra il potenziale cliente-lettore e il messaggio veicolato che può apparire freddo e distante agli occhi del pubblico.
Lo storytelling – e più in generale le storie – possono aiutarci proprio nel superamento di questa barriera. Un ostacolo che rischia di dividerci e di non far giungere la bontà, il valore, la forza del nostro progetto. Nello specifico i racconti:
- creano un immaginario comune con il quale relazionarsi
- mostrano l’aiuto che servizi o prodotti offrono alle persone
- attivano emozioni e ricordi permettendo una comunicazione più intima ed empatica
- motivano all’azione
- permettono l’immedesimazione e la condivisione di un destino che diventa quello di ognuno
- consentono di differenziarsi ed emergere attirando l’attenzione
- rafforzano il ricordo della marca migliorandone al contempo l’immagine
Relazione e valore: gli intrecci che fanno bene.
In breve, i vantaggi per coloro che scelgono di impiegare le tecniche dello storytelling e le storie sono molteplici. Possibilità che mostrano alla perfezione le potenzialità a cui attingere. Sulla base delle peculiarità del prodotto e/o del servizio possiamo dunque scegliere qual è il racconto che più rispecchia il nostro sentire profondo e la nostra identità. Potrebbe trattarsi di una storia di potere, una di fatti o di esplorazione. O ancora un racconto di cura o di valore. Attraverso una prospettiva coinvolgente portiamo perciò alla luce doni preziosi, parliamo all’interiorità delle persone: il luogo dove albergano le emozioni e le scelte che sono intimamente legate fra loro.
È così che grazie allo storytelling e alla creazione di storie autentiche possiamo comunicare al meglio il nostro progetto. Ci allineiamo a quella che è la nostra natura più autentica e umana, mostriamo le connessioni profonde che ci fanno essere parte del tutto e le alternative che possiamo abbracciare per essere persone nuove. Riflettiamo i sogni, le paure, i desideri e le prove che ogni donna o uomo sperimenta nel corso della vita.
In questo modo manifestiamo le affinità che ci uniscono al cliente ideale e creiamo un immaginario comune in cui agire. Uno spazio in cui rivivere esperienze e ricordi, in cui relazionarci con fiducia e in cui riconoscere le sincronicità e le radici che ci accomunano gli uni agli altri. In breve costruiamo la nostra nuova realtà di comunità e – in quello specchio dove si fondono carisma e autenticità – abbiamo infine la certezza di poter interagire in maniera significativa con persone che sono simili a noi. Individui che credono nei nostri stessi valori e che sanno riconoscere la bellezza e l’unicità dei nostri servizi o prodotti perché fanno parte di una visione che è anche la loro visione.
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