La scrittura è un mezzo potente e prezioso nel nostro quotidiano. Nella pratica essa può trasformarsi in un ponte capace di collegare i punti sospesi dentro di noi, di unire la nostra mente al nostro cuore. Riversare su carta pensieri, emozioni e sensazioni ci fornisce così l’occasione unica di ritrovare il nostro centro. Scrivendo abbiamo la possibilità di fare chiarezza, di imprimere con l’inchiostro le nostre paure o preoccupazioni per poi lasciarle andare. Scopriamo di più sul journaling e sulla scrittura che ridona energia e leggerezza.
Tutti noi ogni giorno scriviamo. Che sia un appunto sulla prossima attività da fare, una nota sull’agenda o un memo sul cellulare siamo comunque impegnati a fissare una serie di tracce su carta o in digitale. Nonostante sia così diffusa, vi sono alcune potenzialità della scrittura che possono essere sfuggenti e più nascoste. Mi riferisco all’utilizzo di questo strumento per mettere nero su bianco le nostre idee, i nostri pensieri, le nostre ansie o le nostre preoccupazioni. Per non parlare della possibilità di tenere un diario, in cui raccogliere momenti felici e tristi o anche solo i piccoli eventi del quotidiano, briciole minuscole che nel tempo potremmo persino dimenticare di aver vissuto.
Ecco il potere intrinseco della scrittura – e la sua capacità di diventare una nostra alleata nell’affrontare il nostro percorso di vita – rientra a buon diritto nel journaling. Una parola questa sempre più utilizzata e che rimanda proprio allo scrivere come risorsa personale. Una fonte preziosa di ispirazioni, libertà e leggerezza che ci permette di conoscerci giorno dopo giorno più in profondità. Prima di vedere perché il journaling può rivelarsi così importante, soffermiamoci sul capire di che cosa si tratta nello specifico.
Carta e penna: fare chiarezza con il journaling.
Come dice il termine stesso, il journal è innanzitutto un diario. In questo senso quando scegliamo di dedicarci al journaling ci impegniamo a scrivere su base quotidiana, o almeno periodica, i nostri pensieri e ciò che viviamo. Per farlo non occorrono supporti speciali o difficili da reperire. Possiamo semplicemente scegliere un bel quaderno che ci ispira, un’agenda in disuso, un blocco note da destinare all’attività. L’importante è che riusciamo a individuare uno spazio che destineremo solo a quello.
Ogni giorno quindi ci ritaglieremo un momento in cui svuotare i pensieri che affollano la nostra mente. Gli input possono essere i più diversi, alcuni giorni potremmo sentire l’esigenza di lasciar parlare a ruota libera la nostra interiorità. Rileggendo le pagine o anche solo le poche righe scritte potremo prendere più consapevolezza di alcuni meccanismi, potremo far chiarezza e comprendere più in profondità quella sensazione che ci opprimeva. Quella paura che non ci lasciava dormire o quell’evento che continuava a ripresentarsi per insegnarci qualcosa su noi stesse. O al contrario potremmo rimanere stupite dall’energia che fluisce e dalle parole impresse. Potremmo scoprire nuovi desideri a cui non osavamo dare voce, ricordi ed episodi felici che non sapevano neppure di custodire.
Scrivere e lasciar andare: fare spazio alla speranza.
Attraverso questa tecnica e questa nuova abitudine la scrittura diviene in tutto e per tutto una nostra compagna fedele. Scrivere, tenere un diario personale, anche e soprattutto da adulti può rivelarsi così uno strumento prezioso per conoscerci e per fare ordine. Scrivendo imprimiamo su carta tutto il peso delle parole e dei fatti, i pensieri assumono una forma concreta ed escono da noi creando nuovo spazio nella nostra mente.
Con il journaling ritroviamo leggerezza ed energia, ci apriamo al cambiamento perché la nostra mente non è più piena di pensieri e al tempo stesso è più consapevole di ciò che avviene dentro di noi. Ci riallineiamo al sentire profondo, di cui possiamo finalmente avere più consapevolezza. I momenti dedicati al diario sono momenti solamente nostri che possiamo intendere come parte della nostra routine di self-care. Parola dopo parola, dedichiamo del tempo a noi stesse: lontane dalle costanti corse facciamo spazio a chi siamo. Stiamo con noi stesse senza cercare di riempire il silenzio a tutti i costi e impariamo anche a lasciar andare cosa ci attanaglia.
Passo a passo viviamo il presente con consapevolezza e apertura, avvertiamo su di noi il potere balsamico della scrittura. Uno strumento che ci fa entrare in relazione con noi stesse, ricompone i frammenti del nostro vissuto. Riallinea e fa danzare in armonia corpo, mente e cuore. E da ultimo ci porta a connetterci con nuove ispirazioni e idee. Se le assecondiamo abbiamo infine la possibilità di vivere il momento e costruire un presente che parla anche del nostro futuro.
Ti è piaciuto l’articolo sulla scrittura e il journaling? Leggi anche questo
Per conoscere tutte le ultime novità seguimi sui social! Mi trovi su Instagram e su Facebook
La scrittura può essere il nostro ponte con la nostra interiorità e con la realtà. Trovare le parole giuste richiede tempo, esercizio e creatività. Per superare il blocco da pagina bianca, per dialogare con l’intuito e con la nostra parte più autentica e creativa, per scoprire come raccontare la nostra storia o intrecciare i fili delle nostre esperienze.
Ecco perché ho creato Il Forziere nascosto, il servizio di consulenza su misura focalizzato sulla scrittura e sulla comunicazione che nasce proprio per accompagnarti alla riscoperta del tuo processo creativo.