Quando comunichiamo dobbiamo sempre tenere a mente tre guide: strategia, valore, analisi. Sì perché il ciclo del nostro marketing non si chiude mai semplicemente pubblicando un contenuto ben progettato e inserito nella giusta strategia. Al contrario è essenziale che ci dedichiamo con costanza all’analisi della nostra comunicazione. Vediamo dunque alcuni strumenti che ci consentono di effettuare questo passaggio fondamentale.

Pubblicare contenuti di valore ci permette di raggiungere il pubblico e iniziare a coltivare un terreno comune. Uno spazio e una serie di affinità che con il tempo ci permettono di stringere il legame. È da quei passaggi, da quel ponte che sono le idee e le suggestioni che infine possiamo entrare in relazione.

Dopo aver progettato con attenzione la strategia e creato i contenuti sulla base di questa linea di azione però il nostro lavoro non è affatto finito. Da un lato ci sono la gestione del contenuto stesso e la cura del rapporto con la community, dall’altro c’è la necessità di monitorare e analizzare quanto creato.

Una fase quella dell’analisi della comunicazione che non dobbiamo mai sottovalutare o trascurare. Questo perché è da quei semi, da quei dati preziosi che possiamo migliorare e crescere come professionisti e come comunicatori.

Perché dedicarci all’analisi della comunicazione?

Analisi della comunicazione ~ Strumenti per analizzare e rendere efficace la tua comunicazione ~ Inchiostro di SeppiaA un primo sguardo sommario analizzare la comunicazione che abbiamo creato con tanto impegno può sembrare un qualcosa di superfluo. Dopotutto abbiamo già dedicato tempo alla strategia di comunicazione e alla progettazione di contenuti di qualità perché tornare sopra a rivedere? La motivazione è semplice e si collega tutta ai vantaggi operativi e strategici che possiamo ottenere.

I benefici si collegano in questo senso a prospettiva distanti ma che lavorano insieme. Riflettere a partire dai dati sui contenuti offre innanzitutto una visuale inedita che ci permette di espandere le riflessioni sia sulla sostanza sia sulla forma. Possiamo ad esempio ragionare su quali temi hanno suscitato maggiore interesse e quali possiamo replicare o eventualmente approfondire. Possiamo inoltre analizzare quali formati piacciono maggiormente al pubblico o sono utili per incrementare l’interazione.

Questo aspetto si collega anche a un consiglio cardine nella comunicazione di progetto, ovvero sperimentare. Non ci sono ricette magiche o trucchi e nemmeno regole valide in assoluto. Ecco perché la strategia migliore è sperimentare, sperimentare, ancora sperimentare. A posteriori poi possiamo analizzare e scartare ciò che non ci convince o non ha dato i risultati attesi.

O ancora possiamo modificare la linea d’azione, incrementare o proseguire sulla stessa se è questo che emerge dalla lettura del quadro generale. Oltre a questi vantaggi grazie all’analisi della comunicazione abbiamo la possibilità di reperire informazioni e spunti strategici che fungono da:

  • Stimolo per nuove ipotesi e per proporre nuovi servizi/prodotti
  • Ispirazione per nuovi contenuti
  • Guida per conoscere i gusti del pubblico
  • Attivatore verso nuove connessioni e idee

Conoscere per crescere: 3 strumenti strategici.

Ora che abbiamo visto alcuni dei benefici principali per cui dobbiamo dedicarci all’analisi della comunicazione e dei nostri contenuti, vediamo come poterlo fare. Nella pratica possiamo aiutarci con diversi strumenti che possono raccontarci molto sia sui dettagli sia sulla situazione generale.

Analisi della comunicazione ~ Strumenti per analizzare e rendere efficace la tua comunicazione ~ Inchiostro di Seppia

  • Google Analytics

Tra i primi più famosi possiamo annoverare di certo Google Analytics, faro fondamentale per chiunque abbia un sito web proprietario e magari anche una newsletter collegata. 😊 All’interno del tool infatti troviamo una serie di dati davvero preziosi e che possiamo usare per migliorare i nostri risultati e l’efficacia comunicativa. Qualche esempio? Possiamo ottenere alcune informazioni sul pubblico e sul comportamento degli utenti in relazione ai contenuti, sull’acquisizione dei visitatori ovvero sui canali digitali tramite cui le persone entrano in contatto con le nostre proposte.

  • Social media Insights

Proseguendo se comunichiamo tramite i social media dobbiamo per forza di cose guardare anche gli Insights dedicati. Per poterlo fare è importante avere un profilo business per quanto riguarda Instagram e/o una pagina aziendale (e non un account personale) se ci muoviamo all’interno di Facebook. Le informazioni contenute nella sezione insights saranno poi fondamentali anche nella elaborazione di eventuali sponsorizzate che se vengono avviate devono essere anche loro monitorate e analizzate in relazione agli obiettivi che ci siamo dati.

  • Newsletter

Per finire, da ultimo ma non per importanza, se abbiamo avviato una newsletter possiamo e dobbiamo fare affidamento sui dati raccolti e segnalati dalla piattaforma di invio. Quest’ultima oltre a permetterci di assolvere agli obblighi normativi legati alla raccolta dati e all’invio di messaggi promozionali ci può dare una visione approfondita sulle performance delle nostre newsletter. Da MailUp a Mailerlite, passando da GetResponse o MailChimp solo per citarne alcuni, tutti i servizi di gestione mettono a disposizione nel pannello dedicato le statistiche e i dati di cui abbiamo bisogno per valutare i nostri messaggi e la reazione del pubblico.