Lo storytelling con il viaggio dell’eroe, i 12 archetipi e la scrittura emozionale sono strumenti utili con cui comunicare il nostro progetto. Come possiamo fare però se alla sola idea di mostrarci, di raccontare qualcosa di più della nostra storia, ci imbarazziamo? Se temiamo di essere autoreferenziali o banali, di non avere idee o di non voler condividere elementi personali della nostra vita? Questa guida nasce per esplorare insieme la creazione di una comunicazione autentica che sia comunque allineata con la natura di ciascuno. Compresa quella di noi timidi e/o introversi. 🙂

Comunicazione autentica per timidi e introversi ~ raccontarsi oltre l'imbarazzo ~ storytelling ~ Inchiostro di Seppia ~ Federica QuagliaRaccontare il nostro progetto può trasformarsi di frequente in una sfida in special modo se non amiamo mostrarci. Un drago che ci terrorizza e che ci paralizza, che silenzia la nostra voce e ce la ruba come la strega del mare de La Sirenetta.  Magari siamo introversi e riservati, oppure è la timidezza a parlare per noi. Quel che conta è che in tutti questi casi potremmo sentirci in difficoltà al pensiero di creare una comunicazione autentica, genuina che sia intrecciata a filo doppio con la nostra interiorità e la nostra storia.

Potremmo anche voler usare lo storytelling e desiderare un racconto che ci rappresenti. Potremmo conoscere ogni passo per comunicare attraverso una scrittura emotiva ed efficace. Quando però ci troviamo di fronte al pensiero di raccontarci, di mettere la faccia come si dice in molti casi, ecco che ci blocchiamo. Paure, dubbi, idee che latitano, frustrazione e insicurezze emergono con tutto il loro bagaglio pesante di ombre.

Come possiamo andare oltre? Partiamo dall’inizio. Che cosa vuol dire autenticità? Per rispondere alla domanda mi rifaccio alla definizione del dizionario. Secondo Treccani la parola fa rifermento alla genuinità, schiettezza, spontaneità  […] Nella filosofia esistenzialista il rimando è all’esistenza in cui il singolo ritrova il proprio più profondo sé. O ancora “è ciò che si riferisce alla nostra vera interiorità, al di là di quello che vogliamo apparire o crediamo di essere.” [1]

E con queste premesse…

Cosa vuol dire creare una comunicazione autentica?

Comunicare con autenticità vuol dire affermare noi stessi. Equivale a darci lo spazio necessario e la possibilità per parlare in prima persona. Mostrando la nostra unicità e la nostra prospettiva, i nostri ideali, i nostri valori e le nostre storie ci apriamo agli altri. Favoriamo e coltiviamo la relazione che ci lega perché ciò che desideriamo, il nostro obiettivo, è stare in quel rapporto con gioia e umanità. Farlo crescere e prosperare e renderlo il più umano, il più accogliente ed empatico possibile.

La comunicazione è autentica quando ci riflettiamo in ciò che promuoviamo, nei racconti che divulghiamo, nei modi e nei tempi con cui lo facciamo. Quando crediamo in ciò che comunichiamo, nelle parole che abbiamo scelto con cura e che ci impegniamo a  diffondere. È un metterci in relazione così come siamo ricercando e sostenendo le affinità, usando i messaggi che costruiamo come ponti. Usando lo storytelling, le metafore e le storie ci impegniamo a  creare un terreno comune. Un mondo in cui poter interagire, ascoltare, dialogare con gentilezza, confrontarci, migliorare, cambiare. In poche parole un universo in cui vivere e crescere.

Vista da questa prospettiva la comunicazione autentica è la nostra stessa auto affermazione. È la possibilità che ci diamo di raccontare la nostra visione per trovare altri viaggiatori, altri compagni. È la chance che ci prendiamo di dare al mondo il nostro contributo. Piccolo o grande che sia. È la decisione che trasforma ogni cosa perché smettiamo di nasconderci, di silenziarci, di mettere la testa sotto la sabbia come struzzi impauriti. Al contrario ci assumiamo la responsabilità di metterci in gioco, di partecipare agli eventi del mondo e in ultima analisi di contribuire anche al cambiamento se lo desideriamo.

Assumersi l’impegno. Iniziare il viaggio dell’eroe.

Comunicazione autentica per timidi e introversi ~ raccontarsi oltre l'imbarazzo ~ storytelling ~ Inchiostro di Seppia ~ Federica QuagliaSe lo osserviamo con attenzione è ben più che una scelta. È un impegno che ci assumiamo e che ci trasforma in eroi in viaggio. In agenti di cambiamento, il nostro e di riflesso quello della nostra realtà.

Quel famoso viaggio dell’eroe di cui parlano Cristopher Vogler e Joseph Campbell è dopotutto una metafora che possiamo sì utilizzare per raccontarci, ma anche come guida per il nostro sentiero di evoluzione e trasformazione. Un percorso di conoscenza e apprendimento, di sperimentazione continua in cui possiamo scoprire di non essere mai soli.

I 12 archetipi che sono parte di noi possono essere i nostri compagni e mentori. Senza dimenticare coloro che percorrono la via con noi: le altre persone che incroceremo lungo il nostro e loro cammino. Abbracciando questa prospettiva tutto cambia. Sì le prove, i draghi, i sacrifici e le ombre continueranno a esserci. Allo stesso tempo però impareremo a scorgere anche gli alleati oltre ai nemici, a vedere l’insegnamento nel fuoco che pensavamo fosse venuto per distruggerci.

Apprenderemo come sostenerci per andare oltre, come rispondere alle nostre chiamate. Impareremo a conoscerci, a usare con consapevolezza e apertura i nostri doni, a perorare le nostre e le altrui battaglie. A far prosperare il nostro regno metaforico e concreto.

Giorno dopo giorno, allora, impareremo che il cerchio non è un cerchio quanto piuttosto una spirale. Una spirale in continuo movimento che porta con sé meraviglie, scoperte e avanzamenti. Nuove storie che ci nutrono ed espandono il nostro cuore così come la nostra immaginazione e il nostro sentire. In un eterno ciclo di rinnovamento e rinascita.

E se non amo raccontare di me?

Lo so, la prima obiezione a questo punto è sempre quella domanda che ci lavora dentro come un tarlo. Ma io non voglio parlare di me. Io odio essere sotto i riflettori. Ho paura che mi critichino, di dire cose banali, di non essere interessante.

Una delle frasi in cui mi imbatto più spesso quando parlo con le mie clienti di scrittura per il business e di comunicazione autentica è proprio “Io? Non ho nulla da dire, mi sembra di non sapere cosa scrivere. Non ho idee.” O anche “È già stato detto tutto, come posso comunicare il mio progetto partendo da me?”

Il viaggio dell'eroe di Cristopher Vogler, Susan Bolen e la comunicazione di brand - scrittura creativa - Inchiostro di Seppia

Immagina di voler fare amicizia con qualcuno che non conosci e che non sa chi sei o se c’è feeling fra voi. Qual è il primo passo? Raccontarti con sincerità. Condividere ciò che ti appassiona, ciò che ti smuove o non sopporti. I colori e le melodie che ti illuminano. Nella sintesi massima la comunicazione autentica è proprio questo.

A volte il problema che finisce per bloccarci  e far emergere le obiezioni è che siamo troppo nel nostro oggi. Ci sembra tutto scontato e banale perché siamo immersi nel quotidiano. La verità è che se sei qui hai percorso milioni di chilometri. Hai attraversato innumerevoli porte e vissuto storie incredibili, imprevedibili. Uniche ed emozionanti perché piene di te, della tua vita, del tuo vissuto.

Hai costruito e trasformato ponti. Hai conosciuto mondi che non sapevi di volere, che non volevi o che ti hanno messo in discussione fin nel midollo. In poche parole ti sei trasformata. Hai fatto fiorire il tuo deserto come l’archetipo del mago.

  • Abbraccia la tua unicità. Senza maschere siamo liberi.

Ecco il punto è proprio questo: Tu sei anche tutto il tuo sentiero. Tutti gli incontri fatti, le cadute e le rinascite che hai attraversato. Parafrasando una delle citazioni più famose “Il tuo superpotere è essere te stess@.”

Sei inverno ed estate insieme, sei il sole e la pioggia. Luce e ombra. E hai una visione, una storia, un messaggio, associazioni, ricordi ed emozioni che parlano a te soltanto. E che possono fornirti una fonte continua di ispirazione perché ti nutrono e spingono oltre i tuoi occhi.

Sono questi i tuoi talismani. Ed è a partire da tutto ciò che ti contraddistingue, dalla tua unicità che puoi creare una comunicazione autentica. Originale, sincera perché allineata a te. Capace di risuonare con te e con il tuo pubblico. Nel tuo centro c’è una fonte inesauribile di creatività, di storie, di mondi possibili, di nutrimento ed energia da vivere e condividere.

Domande che scavano. Far emergere la luce.

Abbiamo detto che la comunicazione autentica è connessa all’essenza che ci abita, ma che cos’è per noi autentico? Ecco che per comprenderlo dobbiamo tonare all’origine, al nostro cammino di vita e interrogarci. Metterci di fronte allo specchio, guardare tutta la strada percorsa e chiederci:

  • Che cosa mi accende? Che cosa alimenta la mia fiamma?
  • Quale filo rosso continuo a intrecciare?
  • Che semi voglio coltivare nel presente e nel domani affinché producano frutto?

Dove c’è il tuo fuoco, c’è anche il tuo cuore. Quel motore segreto che ti muove e che contiene parte delle tue risposte. Stelle e bussole preziose. È il primo passo. Voltati indietro e osserva, abbracciati forte e stai un po’ nel tuo momento. E durante tutto il tempo fatti i complimenti più grandi che hai mai sognato. Sei qui. Sei con noi. Sei. Le tue risposte arriveranno…

Il processo che si viene a creare è dunque molto più semplice a farsi che a dirsi. Partiamo da noi stessi, dal nostro tocco unico e poi espandiamoci. Apriamoci al mondo e includiamo l’altra parte dell’equazione nelle nostre riflessioni: il nostro pubblico, i nostri lettori. Per una comunicazione autentica che sia anche efficace chiediamoci:

  • Come posso essere di aiuto al lettore?
  • Che bisogno o problema posso risolvere?
  • Cosa ama il mio pubblico? Cosa apprezza? Cosa non sopporta?
  • Come posso supportarlo ed essere un suo alleato? Il mago, il saggio consigliere, il creatore, il guerriero o l’angelo della situazione?
  • Che doni posso mettere al suo servizio?
  • Quale potere o ispirazione posso condividere?
  • Che emozioni voglio trasmettere e portare nella mia esperienza?

Cerchiamo di rispondere con sincerità. Può essere complicato, lento, a tratti anche doloroso scoprire determinate risposte. Far cadere il velo e far emergere la verità. Lasciar andare le illusioni e semplicemente stare con la luce che è emersa. In ogni caso l’energia, l’efficacia, la chiarezza che ne otterremo varranno la fatica e il sudore messo nell’analisi.

Inchiostro di Seppia ~ di Federica Quaglia ~ copywriter

Il timone è nelle tue mani. In ogni momento.

Chiediamo aiuto al nostro cercatore e al distruttore per andare oltre. Attingiamo all’amante, all’innocente, al creatore, all’archetipo del folle. A ogni archetipo del nostro viaggio dell’eroe per poter conoscere, liberarci, immaginare, creare, trasformare.

E a seguire? Una volta trovate le nostre chiavi proseguiamo l’opera. Ricordati che in qualsiasi momento il timone è nelle tue mani. Progetta con cura e a lungo la tua strategia di comunicazione, il tuo piano di azione, dove e come vuoi arrivare. Passa alla progettazione e alla creazione dei tuoi contenuti di valore.

Se hai attinto alle tue immagini, ai tuoi ricordi o alle tue esperienze non è detto che tu debba condividerle in tutto e per tutto. Stabilisci i tuoi obiettivi e anche i tuoi paletti, i confini da rispettare. Le cose che scegli di condividere e quelle che vuoi mantenere solo tue. Non c’è mai nessun obbligo. La comunicazione autentica si fonda sull’essere se stessi online e offline, non sul divulgare ogni elemento senza possibilità di scelta.

  • La scelta spetta sempre a te.

Usa i tuoi inneschi, attingi alla tua creatività e a ciò che fa volare alto la tua immaginazione. Scrivi i tuoi ricordi, cerca i nessi tra te e il tuo progetto. Lavora con le libere associazioni. Poi passa al setaccio. Cosa vuol dire? In una prima fase lascia che l’ispirazione crei in libertà e con fiducia. Lascia respirare la mente, decomprimi la pressione. Non porti limiti e stai nel flusso della creatività.

Solo dopo usa il setaccio e le forbici per la tua scrittura. Screma tutto ciò che non è essenziale, superfluo. Taglia il ridondante o gli elementi che ritieni troppo personali, che non vuoi condividere con il pubblico. Per concludere includi il più possibile il lettore nei tuoi testi. Coinvolgi le persone a cui ti rivolgi con domande, chiedendo il loro punto di vista. Invitale ad agire con una call to action chiara e diretta.

Inizia da dove sei: oggi crei il tuo domani.

La tentazione è forte, lo capisco. Sento quello che ti ripeti come un mantra. Voglio essere già a domani. Nella mia immagine di perfezione che forse però non è proprio come desidero, come l’ho sempre immaginata. Quando avrò tot, quando mi sentirò nel modo xyz. STOP.
Quante volte l’ho pensato anch’io. La giornata andata male, il nervosismo alle stelle, la frustrazione, il rimpianto. Qualche risata di mezzo con ancora il sapore delle lacrime per ciò che pensavo non stesse funzionando. STOP.

Torna a te, torniamo a noi. C’è un paletto prezioso a cui guardare e che spesso ignoriamo. Se corriamo troppo avanti ci perdiamo la meraviglia, la forza, la luce e la speranza che sono con noi ora. Non domani, fra un anno o anche solo fra due ore. La magia è qui oggi e si farà cogliere da noi solo se ci mettiamo in ascolto. Rallentiamo e stiamo. Respiriamo. Agiamo. Viviamo. Comunichiamo.

Comunicazione autentica per timidi e introversi ~ raccontarsi oltre l'imbarazzo ~ storytelling ~ Inchiostro di Seppia ~ Federica Quaglia

Non quando avremo tutte le risposte, non quando sarà tutto in ordine e le i avranno trovato i loro famosi puntini. No, no. Agiamo adesso con quello che abbiamo, così come siamo. Nel luogo e nel tempo che abitiamo. Piccoli passi, piccole azioni, piccole metamorfosi. 🦋 Minuscoli fuochi che illumineranno la via del nostro viaggio. E pietra dopo pietra costruiremo la nostra tana felice perché piena di tutte le storie che avremo vissuto e con cui avremo camminato insieme. 🌿

E allora ti chiedo: quale sarà la tua prossima piccola grande azione che metterai in campo per esprimere te stess@ e il potenziale del tuo progetto? Quale scintilla alimenterai? A quale meraviglia presterai ascolto oggi? Che idea inizierai a mettere a terra nel concreto? 😊

Inizia oggi a creare la tua comunicazione autentica. Raccontarci ci apre al mondo.

Vuoi dare nuova linfa alla tua comunicazione e al tuo progetto? Richiedi la tua chiamata conoscitiva gratuita.  È una chiacchierata libera e senza impegno per conoscerci e comprendere insieme le tue necessità.  Sarò felice di ascoltare la tua storia.

 

[1] Fonte Wikipedia Autenticità