A seconda dei punti di vista il piano editoriale viene rappresentato come la nemesi o la panacea a tutti i mali della comunicazione. A volte siamo bloccati di fronte a questa possibilità perché temiamo di perdere spontaneità o perché ci sembra tutto troppo complicato. Con qualche piccolo accorgimento però la pianificazione può alleggerire di molto l’ansia da pubblicazione e rendere più efficace le nostre azioni di content marketing. Scopriamo insieme alcuni dei segreti che ci aiutano a tornare ad amare questa preziosa opportunità.
Caro piano editoriale, quanto vorrei che fossi qui con me oggi. Piano editoriale vattene via, non ne voglio sapere: sei solo una perdita di tempo e mi blocchi tutta l’energia. Quante volte l’hai pensato anche tu? 🙂 Quando comunichiamo il nostro progetto possiamo trovarci spesso in balia di un duplice richiamo.
Da un lato vorremmo la massima pianificazione, dall’altro siamo frustrati e risentiti con quella che percepiamo quasi come una gabbia inutile. Un qualcosa che tutti ci dicono che dovremmo avere, ma che non sappiamo bene il perché o di cui non vediamo i benefici né nell’immediato né nel lungo termine.
A ben vedere tutto cambia quando trasformiamo il piano editoriale in un fedele compagno di viaggio. Questo strumento difatti possiamo intenderlo come un aiuto a supporto della nostra comunicazione di business e non come un ostacolo. Com’è possibile questo? Agganciandoci a quelle che sono le sue e le nostre peculiarità.
Ci meritiamo una pianificazione che ci faccia risplendere.
Hai mai preso ispirazione da una persona famosa o da qualcuno che ti è caro decidendo di rifarti ad alcune sue qualità da combinare con le caratteristiche che ami di te? Con il piano editoriale possiamo fare la stessa cosa. È un attrezzo che ci dona struttura: ci permette di creare fondamenta solide per la nostra comunicazione. Il segreto è allora prenderlo e arricchirlo con il nostro tocco speciale. Unire le sue potenzialità con i nostri doni unici.
Progettare un piano editoriale su misura allora diventa l’occasione per avvalerci di un’ossatura chiara per esaltare le nostre tipicità, le nostre storie, la nostra comunicazione. In breve esso è l’alleato che ci aiuta a far risplendere e a manifestare il grande carisma che abita nel nostro progetto di business. Nella sua forma migliore fa da base per rilanciare, ottimizzare e rendere più efficace la promozione delle nostre attività, dei servizi, di ogni elemento che racconta di noi e del progetto.
Un altro aspetto benefico che spinge a favore del piano editoriale? La libertà e no, non è un paradosso o uno scherzo. Il piano editoriale ci libera dalla rincorsa del prossimo post social, del prossimo articolo per il blog, della newsletter del mese o della settimana successiva. Quante volte sei arrivat@ con l’acqua alla gola a cercare freneticamente tra cartelle di immagini e vecchi testi un’idea da piazzare perché erano giorni o settimane che non pubblicavi? È successo a tutti e di tanto in tanto è normale che possa capitare. Non c’è nulla di male in questo.
Il piano editoriale, ovvero un sostegno al business.
La bellezza del piano editoriale però è che – se ben progettato – ci solleva da queste ansie e lavora a tuo vantaggio. Non siamo noi a rincorrere la pubblicazione, ma diamo vita a un processo. A un sistema che via via alimentiamo e rafforziamo.
Non può girare da solo è vero: ha bisogno di cure periodiche, di un monitoraggio e di un’implementazione perché continui a carburare. Allo stesso tempo, scegliendo questa via, creiamo una ruota che ci sostiene.
Otteniamo libertà quindi e a questa associamo anche la possibilità di tornare a focalizzarci con serenità sugli aspetti commerciali e sulle attività centrali del nostro business. Sulla cura dei clienti, dei servizi o dei prodotti senza il pensiero costante di “cosa pubblico domani?” o peggio “mi sento in colpa perché non ho nulla da pubblicare”.
L’essenziale è come sempre darci spazio senza snaturarci, sperimentare la forma che sentiamo più in linea con noi e darci la piena flessibilità. Siamo noi a decidere:
- come impostare il piano editoriale
- cosa raccontare e in che modo
- su quali canali
Passo a passo, affidandoci a una struttura ben pianificata potremmo persino stupirci di quanto ci venga naturale comunicare con efficacia il progetto. Un’opportunità che ottimizzando lo spazio, i tempi, i contenuti, il processo stimola la nostra ispirazione e sostiene la nostra motivazione ad aprirci al mondo.
Vorresti progettare il tuo piano editoriale, ma non sai da dove partire? Sei in dubbio su come creare una strategia di comunicazione efficace? Contattami e parliamone: diamo nuovo valore al tuo progetto!
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Far fiorire e rifiorire il progetto.
Raccontiamo il suo valore, la forza e il potenziale di cambiamento che è connessa alla tua unicità. È pensando a te che ho creato Piume in cammino, il percorso su misura per la tua comunicazione di business. Un viaggio che nasce per aiutarti a trovare le tue chiavi comunicative e ad alimentare tu stess@ il tuo ecosistema di comunicazione.